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Asia Benedetto is a visual artist living and working between Milan and London. After graduating from the B. Jacovitti Art High School in Termoli, she obtained a First Level Academic Diploma in Painting with honors from the Brera Academy of Fine Arts in Milan in 2025. Her thesis, titled Deviation: Art, Splitting and the Dialectic of Perception, is in direct continuity with her artistic practice and intertwines psychoanalysis, philosophy and language in the search for an unstable, vivid, and unsettling image.

Her work moves between painting, screen printing and digital imagery, using the face as a space of perceptual and affective investigation. Her research is primarily expressed through oil painting on canvas, but she also embraces graphic techniques – such as screen printing and engraving – as ideal mediums, along with digital manipulation, often developed through the layering of different media.

Through gesture, error, erasure and the interplay of fullness and void, she explores the tension between representation and disappearance, memory and matter. She investigates the relationship between controlled gesture and accident, analyzing the dynamic between mark and perception through a visual language that oscillates between the concrete and the referential.

Error is a central theme, closely linked to the notion of praxis. It is understood as a psychic mechanism: a threshold toward deeper layers of vision and experience. The face and the gesture – considered as bodily traces – become the subjects of an aesthetic inquiry into Being, memory, praxis, and spontaneity as forms of access.

Her practice is structured through stratification, erasure and repetition, evoking instability and transformation. The interaction between the visible and the invisible becomes a field of tension and the perceptual core of the work. Perception is regarded as a side effect. Process and image are consumed in the act of becoming.

She has participated in collective exhibitions including Caleidoscopio / Tracce (Castello Visconteo di Legnano, 2024), Arte e Natura (traveling exhibition, Valle del Biois, 2022), and Arte e Artificio (Villa Cà de Bossi, Biassono, 2022).

Asia Benedetto è un’artista visiva. Vive e lavora tra Milano e Londra. Dopo il diploma presso il Liceo Artistico B. Jacovitti di Termoli, nel 2025 ha conseguito il Diploma Accademico di Primo Livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, laureandosi con lode con una tesi in continuità con la propria pratica artistica dal titolo Devianza: arte, scissione e la dialettica della percezione, che intreccia psicoanalisi, filosofia e linguaggio nella ricerca di un’immagine instabile, viva, perturbante.

Il suo lavoro si muove tra pittura, serigrafia e immagine digitale, utilizzando il volto come luogo di indagine percettiva e affettiva. La sua ricerca si esprime principalmente su tela e tecnica ad olio, ma trova anche nelle tecniche grafiche – serigrafia e incisione – un medium ideale, così come nella manipolazione digitale, spesso a partire dalla sovrapposizione di più media.

Attraverso gesto, errore, cancellazione e interferenza tra pieno e vuoto, esplora la tensione tra rappresentazione e sparizione, memoria e materia. Indaga la tensione tra gesto controllato e accidente, e analizza la relazione tra segno e percezione attraverso un linguaggio visivo che oscilla tra il concreto e il rimando.

L’errore è un tema centrale, strettamente legato al concetto di prassi. È inteso come meccanismo psichico: una soglia verso strati più profondi della visione e dell’esperienza. Il volto e il gesto – inteso come traccia del corpo – sono eletti a soggetti per un’indagine estetica sull’Essere, sulla memoria, sulla prassi e sulla spontaneità come possibilità di accesso.

La sua pratica si struttura attraverso stratificazione, cancellazione e ripetizione, evocando instabilità e trasformazione. L’interazione tra visibile e invisibile diventa campo di tensione e focus percettivo dell'opera. La percezione è intesa come effetto collaterale. Processo e immagine si consumano nel loro farsi.

Ha partecipato a mostre collettive tra cui Caleidoscopio / Tracce (Castello Visconteo di Legnano, 2024), Arte e Natura(esposizione itinerante, Valle del Biois, 2022) e Arte e Artificio (Villa Cà de Bossi, Biassono, 2022).

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